La regola dell’80/20 è un principio ideato e scoperto da Vilfredo Pareto (economista italiano vissuto a cavallo tra il XIX e il XX secolo) durante i suoi studi sulla distribuzione della ricchezza in Inghilterra.
Durante le sue ricerche Pareto scoprì due cose: la prima era la precisa relazione matematica tra la percentuale della popolazione osservata e la ricchezza da essa detenuta (il 20% aveva l’80%, il 10% il 65% e così via) e che tale distribuzione fosse prevedibilmente disequilibrata; la seconda era che sorprendentemente questo rapporto (20%-80%) si confermava non solo in tempi ed epoche diverse ma anche negli altri paesi!
Pareto non colse appieno il valore di questa scoperta interpretandola tramite connotazioni sociali inadeguate.
Negli anni ’40 dall’altra parte dell’Oceano, un altro economista George Zipf elaborò il principio del minimo sforzo secondo il quale le risorse (persone, soldi, tempo ecc) si organizzano in modo da minimizzare l’attività seguendo un rapporto che ricalca la proporzione 80-20…
Non solo, dieci anni dopo Joseph Moses Juran, il padre del principio della qualità, elaborò il concetto del “Minimo Vitale” utilizzando la regola di Pareto e altri sistemi statistici per migliorare l’affidabilità e incrementare il valore dei beni di consumo….e “boom” la regola dell’80-20 ebbe una nuova giovinezza.
Nella società di oggi le implicazioni del principio 80/20 sono davanti agli occhi di tutti: nella diversità dei compensi tra grandi manager/professionisti/attori e la “gente comune”, nella distribuzione dei titoli azionari in mano a un “elite”, nelle monete che dominano gli scambi del mercato valutario, negli investimenti degli edge-fund e via dicendo….
Anche nell’economia domestica e personale, la regola 80-20 ha le sue implicazioni. Per esempio tutti i clienti hanno la stessa importanza? Ogni giorno ha la medesima rilevanza degli altri? Ogni euro di fatturato “conta” come gli altri? Tutti gli amici sono ugualmente rilevanti? Tutte le chiamate ricevute meritano la stessa attenzione? Un corso vale l’altro?
Ricordate: 80-20!
[Fonte Vilfredo Pareto ]