L’agente immobiliare che sceglie di avere come “primo” cliente il Proprietario non può astenersi dal trattare anche con gli acquirenti, se non vuole perdere una decisa fetta di produzione.
Occorre fare solo attenzione al “quando” e al “come” per non trasformarsi nell’agente immobiliare che sceglie di avere come primo cliente, l’acquirente.
Per l’acquisitore gli acquirenti buoni sono:
- Le richieste specifiche per i “suoi” incarichi da trasformare in visite o direttamente in “richieste” nel gestionale”.
- Eventualmente le richieste generiche da trasformare in visite o direttamente in “richieste” nel gestionale”.
- Clienti passati desiderosi di comprare (almeno per 30gg).
Processando e archiviando le richieste si crea una banca dati di acquirenti, da aggiornare costantemente e nella quale ricercare corrispondenze mano a mano che giungono nuove acquisizioni. Svolgendo diligentemente questo compito, arriva un’altra tipologia di acquirente buono o di attività dedicata all’acquirente:
- quella di fare matching, cercare cioè riscontri tra i nuovi immobili acquisiti e le richieste pregresse.
[Fonte IperProfessional]