Se profili l’acquirente, troverai persone che per completare l’acquisto o comprare casa sono “obbligate” a dover prima vendere la loro. Se non hai almeno un 20% di richieste che rientra in questa categoria, è altamente probabile che la profilazione degli acquirenti sia approssimativa di sicuro incompleta.
Quando dunque ti trovi al telefono o in ufficio con un acquirente che deve vendere casa per acquistarne un’altra segui questa “conversazione sceneggiata”.
Signor acquirente nella sua situazione ci sono solo tre scelte possibili.
1) Quella più comune almeno inizialmente, è cercare la nuova casa, trovarla e fermarla con un preliminare di acquisto fissando un periodo di 3/6 mesi per rogitare in modo da vendere poi nel frattempo la sua abitazione. Il vantaggio è che avrà già trovato quello che ti interessa, lo svantaggio è che si espone all’ansia di trovare l’acquirente “giusto” in modo da non sbagliare i conti, e allo stress di dover abbassare il prezzo se mancano offerte rischiando di andare fuori budget e di dover utilizzare i propri risparmi per completare l’acquisto o di perdere la caparra se i conti non tornano.
2) Meno stressante è la seconda opzione che garantisce una posizione di vantaggio: mette in vendita la sua casa, stipulare un preliminare di acquisto con un rogito fissato avanti nel tempo di 3-6 mesi, così da cercare nel frattempo la casa desiderata. Lo svantaggio è vendere prima di aver trovato cosa acquistare, il vantaggio è che starà di sicuro nel budget e che se non si ha pretese irrealistiche ha tutto il tempo sufficiente per trovare la casa desiderata.
(opzione 3 )Se non riesce a seguire nessuna delle due opzioni, è probabile che per non sia ancora il momento di procedere alla compravendita.
[Fonte IperProfessional]