Pensate, pensiamo insieme, alle cose che ci piacciono, a quelle che vorremmo fare da soli o con i nostri cari, ai beni che vorremmo acquistare. Pensiamo a tutto quello che per noi significa miglioramento e trasformiamolo in un obiettivo. Poi realizziamo una connessione tra questo obiettivo, i benefici che derivano dal suo raggiungimento e l’impegno richiesto (il “prezzo” da pagare) per raggiungere questo benedetto obiettivo.
Rafforziamo allora il nostro atteggiamento mentale attraverso queste semplici pratiche:
- Non perdiamo tempo con le cose che sono fuori dal nostro controllo.
- Smettiamola di paragonarci ad altri con intenti denigratori nei nostri confronti, o con l’atteggiamento per cui sono sempre gli altri ad avere più fortuna, più opportunità…
- Paragoniamoci a modelli positivi e stimolanti: a modelli da imitare
- Prepariamoci a pensare che le cose da sole non cambiano
- Alleniamoci a prendere piccole e grandi decisioni che ci legano a piccoli e grandi impegni
- Preoccupiamoci quando non prendiamo decisioni.
- Concentriamoci su fatti e numeri per allontanare la emotività
- Alimentiamo la memoria a breve termine nel lavoro
- Accettiamo che il no, il rifiuto e il fallimento fanno parte del lavoro.
- Focalizziamoci tanto sulle intenzioni quanto sull’azione.
- Impegniamoci a crederci per primi!
- Identifichiamo le abitudini da modificare.
- Ricordiamoci che vendere è fare domande e ascoltare.
- Conteniamo il nostro ego e prepariamoci al cambiamento.