Crederci. Credere (in qualcosa e di riuscire a farla) è uno stato mentale che può essere indotto attraverso la ripetizione di affermazioni e favorendo così l’autosuggestione. Nel vita e nel lavoro “il crederci” è neutro. Tutto dipende da cosa si crede, dall’abitudine al crederci e dalla positività o negatività di quello che si tende a credere.
Avere un obiettivo, non limitare il “giudizio” alle proprie convinzioni esistenti, e incoraggiare le emozioni positive, aiuta certamente. Si finisce per credere a ciò che ci si ripete in continuazione a prescindere che sia vero, falso o verosimile. La mente fa affermazioni non controllate periodicamente e ciclicamente: così si finisce col diventare quello a cui tendono i pensieri dominanti che occupano la mente.
Senza dimenticare la forza dell’istruzione, la portata dell’apprendimento, l’importanza dell’allenamento e dello sviluppo delle competenze, per fare bene qualsiasi cosa, per prima cosa occorre crederci che riusciamo a farla bene.
[Fonte Napoleon Hill]